Devi effettuare un rilievo aerofotogrammetrico? Utilizza l'aerofotogrammetria con Drone
L'aerofotogrammetria è un'attività utile al rilevamento delle caratteristiche del terreno dall'alto che, altrimenti, sarebbero difficili da reperire.
Le prime applicazioni dell'aerofotogrammetria non erano proprio alla portata di tutti, i costi erano piuttosto elevati, considerato che le riprese venivano fatte con gli aerei. Oggi con l'introduzione, grazie alla moderna tecnologia, dei droni è possibile rendere questa tecnica di ripresa, fruibile a tutti.
Si parla di un cambiamento radicale nel modo di concepire il lavoro, poiché oggi è possibile un risultato più veloce, preciso e dettagliato di quanto non fosse possibile prima ma soprattutto a costi più vicini alle esigenze dei professionisti, che utilizzano l'aerofotogrammetria.
Dall'unione del Drone (un aeromobile a pilotaggio remoto o APR, ovvero un velivolo caratterizzato dall'assenza del pilota umano a bordo e sotto il controllo remoto di un navigatore o pilota, sul terreno o in un altro veicolo) alla fotogrammetria (tecnica di rilievo che permette di acquisire dei dati metrici di un oggetto, come forma e posizione, tramite l'acquisizione e l'analisi di una coppia di fotogrammi stereometrici), nasce l'aerofotogrammetria avanzata.
Aerofotogrammetria: come può essere utilizzata
Si tratta di una tecnica che trova applicazione in numeri settori come la:
- cartografia;
- geologia;
- archeologia.
Grazie all'utilizzo dei droni, per il cui uso esiste anche un'apposita distinzione tra quello ricreativo e quello professionale, regolamentato dall'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile in Italia (ENAC), è possibile realizzare delle riprese dall'alto, ad una specifica altezza e velocità.
Pilotare un Drone non è poi così semplice, infatti si parla della realizzazione di una vera e propria missione di volo, che va attentamente studiata e preparata. Esiste un apposito programma chiamato Thopos, dedicato alla topografia, che ti consente di programmare la rotta di volo del drone, direttamente dal PC, grazie anche all'aiuto di una mappa dell'area di interesse che trovi su Google Earth o su Bing.
Quello che prima per ingegneri, architetti, geometri e fotografi era possibile ottenere in termini di informazioni fotografiche solo ad elevatissimi costi, oggi può essere, facilmente, alla loro portata.
L'aerofotogrammetria può essere utilizzata sia in fase di progettazione (studiando preventivamente il lotto "protagonista", la rotta di volo e la velocità di sovrapposizione delle immagini), che in fase di verifica di opere ingegneristiche e infrastrutturali, mostrando la mappatura del territorio e il calcolo fatto con attenzione dei volumi per cave, dighe o frane.
Le immagini, poi, ad altissima risoluzione e quindi molto realistiche, vengono ort-rettificate e geo-rettificate per consentirne l'uso in ambiente GIS e CAD.
L'aerofotogrammetria è quindi una tecnica che permette di effettuare un rilievo della zona, o di uno specifico pezzo di terreno in esame che, differentemente, non si potrebbe ottenere con la stessa precisione, se anche si andasse fisicamente sul luogo.
Chiaramente, chi è professionista del settore, è perfettamente consapevole che è necessario comunque una verifica sul posto, poiché bisogna avere un'idea chiara di ciò che poi si vedrà sul computer per essere correttamente analizzato.
Rilievo aerofotogrammetrico: qualche informazione tecnica
Un rilievo aerofotogrammetrico classico, può essere realizzato con la camera metrica, sistemata sull'aereo, e tenendo conto che la quota di volo e quindi la distanza di ripresa, varia dai 300 ai 2000 metri, è da escludere l'utilizzo della camera stereometrica.
La camera metrica è una particolare telecamera, utilizzata per il rilievo architettonico. La camera stereometrica, è una particolare fotocamera stereoscopica costituita da due camere metriche.
Utilizzare queste due tipologie di camera, implica studiare molto bene le distanze e la velocità del volo dell'aereo. Si impiega molto più tempo e chiaramente risorse, soprattutto fisiche, per ottenere un risultato non dettagliato quanto invece può essere quello del Drone.
L'aggiunta del Drone dell'aerofotogrammetria ha apportato dei vantaggi considerevoli per chi lavora nel settore, come:
- Una velocità di esecuzione tre volte migliore;
- Costi più ridotti;
- Creazione di modelli Digitali del terreno ancora più precisi e dettagliati (DEM);
- Rilievi per l'abusivismo edilizio;
- Operare in contesti più accessibili e più facilmente rilevabili;
- Rilievi di grandi aree in tempi ridotti.
La vera innovazione che porta i professionisti del settore a lavorare con molta più precisione sui loro progetti o sulle loro verifiche sono proprio i DEM, che permettono di calcolare con esattezza i volumi, prestandosi il metodo sia ad una stima di grossi volumi che di piccoli cumuli di cantiere.
L'aerofotogrammetria può, poi, distinguersi anche in base all'utilizzo a cui viene predisposta, come:
- Riprese Planimetriche;
- Riprese Panoramiche.
Nel primo caso le riprese sono a distanze diverse, la visione è prospettica e non è possibile valutare, con esattezza, le proporzioni tra oggetti posti a distanza diversa.
Nel secondo caso, le riprese vengono eseguite a quote più basse, con una visione del paesaggio, conosciuta come a "volo d'uccello".
Se quello che stai cercando è proprio la possibilità di effettuare delle riprese dall'alto, riuscendo ad avere dettagli specifici di fabbricati, lotti, terreni e calcoli precisi di volumi, sicuramente l'aerofotogrammetria con Drone è quello che fa per te.